martedì 23 dicembre 2008

Un anno dopo...omaggio a Pushkar (पुष्कर)

Un anno fa… a quest’ora… ci stavamo riprendendo dalla giornata di viaggio Jaipur-Pushkar…dai giri per i ghat, dalla visita all’affollatissimo tempo indù…
Non abbiamo potuto fare foto dai ghat, proibito scattare immagini di luoghi sacri… Abbiamo dovuto “accontentarci” del nostro zoom…..E così, quella sosta sulla riva del lago, ai margini di un ghat da cui donne e bambini si bagnavano e lavavano le proprie vesti, è rimasta impressa sulla pellicola del mio cuore… L’azzurro del lago, il bianco quasi accecante delle case, i colori dei sari, il nero di quei lunghi capelli sono indimenticabili. La pace di quegli attimi aveva davvero qualcosa di sacro, forse perché pareva irreale. Alle nostre spalle le case affacciate sul lago e dietro ancora le vie brulicanti di questa cittadina. Ricordo benissimo che la prima impressione è stata negativa. Mi era sembrata un grande bazar, una sorta di trappolona pseudomistica per turisti occidentali in cerac di atmosfere diverse… Poi gli scorci di vita sbirciati nei cortili delle case…nei viottoli…sul lago.. La severità della loro devozione, le litanie di preghiera che ci raggiungevano fin nella camera d’albergo, mi hanno conquistata… la chiamano la piccola Varanasi …a me piace ricordarla come un luogo magico… come la magia che secoli fa ha portato il gange a creare un lago tra i monti del deserto rajasthano…