giovedì 17 luglio 2008

Bolzaneto, la caserma degli orrori impuniti

In questi giorni...anche oggi ...il tempo è tiranno... E così, rientrata dalla Trinacria non sono ancora riuscita a postare nemmeno una foto dei nostri 4 giorni nel profondo Sud...
La doccia fredda della sentenza su Bolzaneto, però, non può passare sotto silenzio. Allora vi posto una vignetta che mi ha spedito questa mattina Nirvana. Perché rimanga un segno di quanto sta cadendo in basso questo Paese...E come diceva non so più chi: meditate gente.. meditate...





lunedì 7 luglio 2008

giovedì 3 luglio 2008

+++ Ingrid Betancourt libera!!! +++

L'esponente politica di origini franco-colombiane Ingrid Betancourt e altri 14 ostaggi fra cui 3 cittadini Usa sono stati liberati ieri in Colombia, dopo anni di prigionia nella giungla nelle mani dei guerriglieri delle Farc.
Sorridente, commossa, emozionata, Ingrid Betancourt per prima cosa ha ringraziato tutti quelli che si sono prodigati per la sua liberazione. Dopo aver abbracciato la madre, ha ringraziato a più riprese il presidente e l'esercito colombiano, ha ripetuto più volte che è stata un'"operazione impeccabile". Quindi l'ex candidata presidenziale ha promesso che adesso si batterà per il ritorno di quelli che continuano a essere sequestrati. "Siamo stati prigionieri di questi guerriglieri, ma non proviamo odio per loro" ha detto ancora, "ma adesso non dobbiamo dimenticare gli altri ostaggi, quelli che sono ancora rimasti nella giungla".
I militanti del Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) negli ultimi anni hanno rapito una quarantina di ostaggi di alto profilo per tentare uno scambio con i ribelli imprigionati dal governo.
Betacourt, che ha possiede doppia nazionalità francese e colombiana, era stata rapita dalle Farc nel 2002 ed era apparsa molto provata l'ultima volta che i ribelli avevano diffuso un suo video alla fine dell'anno scorso.
Gli ostaggi statunitensi liberati insieme a lei, che lavoravano per il dipartimento della Difesa Usa, erano stati catturati nel 2003 dopo che il loro aeroplano ultraleggero era precipitato nella giungla durante un'operazione antidroga.
Le Farc, la più vecchia organizzazione sovversiva dell'America Latina, avevano chiesto al presidente colombiano Alvaro Uribe di ritirare le sue truppe da una zona grande circa come la città di New York per facilitare le trattative con il governo. Uribe, però, fino ad ora ha rifiutato di soddisfare la condizione posta dai ribelli.
Le Farc, che una volta vantavano circa 17.000 membri ed erano capaci di attaccare praticamente qualsiasi città del paese, oggi sono costrette a rifugiarsi in parti remote della giungla colombiana e i suoi membri sono stati ridotti a 9.000 elementi. Appaiono nella lista delle organizzazioni terroristiche compilate sia dell'Ue che degli Usa e sono accusate di utilizzare il traffico di cocaina per finanziare le proprie operazioni.