martedì 29 aprile 2008

A Mumbay "tuc tuc" in sciopero




Sono 140mila i conducenti di taxi a tre ruote a Mumbay. Da ieri sono in sciopero per protestare contro la decisione del governo di introdurre dei tassametri elettronici in tutti i risciò e contro l'obbligo di iscrivere i mezzi, a partire dal 1° marzo, presso il registro dell'Ufficio di trasporto statale (RTO). Il dipartimento dei trasporti ha inoltre previsto di rendere obbligatorio l'uso dei tassametri elettronici anche per i taxi, anche se in questo caso il passaggio ai nuovi tassametri avverrà in maniera graduale.
Decisioni che per me, reduce da un mini-viaggio in India che si stava concludendo giusto 4 mesi fa, hanno dell’incredibile… Come si fa pensare di regolarmentare e irrigidire attraverso norme e burocrazie un esercito di ape-car trasformati in taxi??? Yes, perché i taxi a tre ruote (io li ho vistia Delhi, Agra e in tutto il Rajasthan e penso che quelli di Mumbay siano pressoché identici) sono in pratica i nostro ape-car rielaborati e adattati a seconda delle esigenze del loro autista. Esiste la versione familiare, a sei posti stretti-stretti, quella medium a 4 (dove comunque riescono a salire in sei!!), e quella mini a 3 (dove il terzo si siede accanto all’autista). Sono incredibili, ognuno diverso dall’altro e iperpersonalizzati.
Ho scovato nel mio archivio una foto di uno di una versione abbastanza sobria, perché in generale i tuc-tuc sono tappezzati di fotografie, specchietti, gingilli vari. Eravamo a Jaisalmer… e se non ricordo male era il 28 dicembre 2007… che nostalgia!!!

giovedì 24 aprile 2008

Burma, anche Strasburgo chiede nuove sanzioni



Anche il parlamento europeo ha preso posizione, oggi, contro la dittatura del regime militare in Birmania. A grandissima maggioranza, 551 sì, 7 no e 8 astenuti, gli europarlamentari hanno denunciato la legittimità del referendum costituzionale, convocato dalla giunta di Myanmar per il 10 maggio, hanno sollecitato libere elezioni, il rilascio dei detenuti politici, fra i quali il premio Nobel Aung San Suu Kyi, esprimendo il proprio sostegno alle iniziative del rappresentante speciale dell'Ue, Piero Fassino.Inoltre, la risoluzione comune di Ppe, Pse, verdi, liberaldemocratici e Uen ipotizza nuove sanzioni specifiche come il divieto assoluto di nuovi investimenti e di fornire copertura assicurativa agli investimenti in Birmania, oltre all'embargo "sullo scambio di quei beni chiave che forniscono notevoli profitti al governo militare".

Onu: Usa chiede linea dura contro Birmania



Ho deciso che da oggi su questo "pseudo-blog" (vista la frequenza con cui lo aggiorno...) pubblicherò anche notizie da giornali e agenzie. Cominciamo con questa, da archiviare nella cartella “ipocrisie a stelle e strisce”…

NEW YORK - 23 Aprile 2008, 23:11 Gli Stati Uniti hanno chiesto al Consiglio di Sicurezza dell'Onu di adottare una linea più dura nei confronti della giunta militare che guida la Birmania, chiedendo ancora una volta la scarcerazione di tutti i prigionieri politici e di avviare il dialogo con l'opposizione. Nel paese asiatico ci sarà un referendum costituzionale il 10 maggio prossimo, che mira ad escludere dalla vita politica il premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi. Il documento presentato da Washington auspica che nelle elezioni previste per il 2010 la giunta militare ''autorizzi la piena partecipazione di tutti gli attori politicì'. (Agr)

mercoledì 23 aprile 2008